ATTI SONORI 2010 - ESTATE VI edizione
Bologna
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
dal 13 al 27 luglio 2010
ore 21,15
Il festival ATTI SONORI estate 2010, sesta edizione, si terrà dal 13 al 27 luglio, per la prima volta nel suggestivo Chiostro della Basilica di
Santo Stefano, all’interno delle iniziative estive del Comune di Bologna: Bologna Estate 2010.
La programmazione di quest’anno si basa sul concetto di contaminazione e vuole proporre una riflessione sui sempre più
indefiniti confini che caratterizzano la musica colta.
Cinque concerti con stili musicali diversi e sconfinanti, ospitando artisti che, partendo da una base musicale classica, arrivano, attraverso originali sperimentazioni con la world music, il jazz e la musica popolare, ad un genere proprio, che li
contraddistingue in base al percorso intrapreso.
Rispetto agli anni precedenti dunque, dove la musica si è confrontata con altri linguaggi espressivi: il testo, il corpo, le immagini,
quest’anno ATTI SONORI vuole esplorare le influenze popolari sulla musica colta nel SOLO linguaggio musicale. Per la prima volta abbiamo
voluto indagare la teatralità della musica stessa, lasciando ad essa, e solo ad essa, la possibilità di essere TEATRO.
Contaminarci musicalmente per INSEGUIRE, nel nostro piccolo, L’UTOPIA di contaminare culture, lingue, identità, filosofie… verso
un UNICUM ricco di diversità.
Giambattista Giocoli
direttore artistico
Calendario
Promo Music, ARKÉ
STRING QUARTET, In Concerto, 13 luglio
ATTI SONORI
, RADIO RITMO concert, voci e suoni dall’etere, 15 luglio
Dulbecco- Gusella,
AISHA DUO, Ai confini del contemporaneo, 20 luglio
COLLETTIVO BASSESFERE, ÂTMAN, uun’idea di musica originale, 23 luglio
Medinsud,
CANTODISCANTO E FAISAL TAHER, Tutto il mondo è Paese, 27 luglio
Il progetto è a cura dell’Associazione Culturale Perséphone
ATTI SONORI è sostenuto da
Regione Emilia – Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Fondazione CARISBO
Partner dell’edizione estate 2010
Basilica di Santo Stefano, Monaci Benedettini Olivetani
Bologna Città della Musica UNESCO
Bologna Art Hotels
Ingresso 5 €
In caso di pioggia i concerti si terranno all’interno della Basilica
info
Ass. Cult. Perséphone
Via Miramonte 22, 40124 Bologna
Tel. 051.583034 cell. 347.5080913
e-mail: info@attisonori.it
www.attisonori.it
Promo Music
ARKÉ STRING QUARTET
In Concerto
13 LUGLIO 2010, ore 21.15
CARLO CANTINI
, violino
VALENTINO CORVINO
, violino
SANDRO DI PAOLO
, viola
STEFANO DALL’ORA
, contrabbasso
I
n concert
o
racchiude in sé tutte le peculiarità dell’Arkè String Quartet. Oltre ad eseguire brani contemporanei, il gruppo propone un
suo mondo estetico ri- arrangiando brani importanti della storia musicale più recente o scrivendo da sé la musica da eseguire. In tal modo il
quartetto mette in risalto la sua particolare verve espressiva e ritmica e la capacità di usare gli strumenti in modo originale ed
innovativo.
Gli arrangiamenti dimostrano come si possano riportare sul quartetto situazioni ritmiche tipiche della batteria o delle percussioni. In alcuni brani le
modalità di esecuzione degli strumenti vengono addirittura sovvertite. Con questi arrangiamenti, l’Asq porta nell’ambito di una
formazione “classica” un tipo di fraseggio che è caratteristico di generi musicali di diversa origine e provenienza.
Nei brani originali del quartetto l’influenza della world music e del jazz moderno si mischia con la formazione classica e fa
nascere una scrittura di confine, in cui si nota un’espressività e una melodicità di matrice latina, accostata alle strutture ritmiche molto ricche ed elaborate.
ATTI SONORI
RADIO RITMO concert
voci e suoni dall’etere
15 LUGLIO 2010, ore 21.15
Atti Sonori
Giambattista Giocoli,
clarinetto e voce
Stefano Bussoli
, percussioni
Lorenzo Meo
, pianoforte e arrangiamenti musicali
Mirko Rizzotto
, voci fuori campo
Il concerto è un viaggio, una performance di voci e suoni del ‘900. Dalla musica colta di tradizione europea si approda
ai linguaggi tipicamente americani e alla musica popolare, fra compositori che hanno risentito dell’ influenza di diversi generi musicali e
correnti culturali: oltre al già di per sé "colto" jazz, anche il musical, la ballad, il klezmer, le danze sudamericane. Questo progetto
è quindi all’insegna della contaminazione tra la musica colta del novecento e la musica popolare di diverse aree del Mondo, in
cui il filo conduttore è il Ritmo in tutte le sue forme e colori, catturato dalle più diverse tradizioni musicali popolari,
inserito sempre e comunque in un contesto “colto”. Ma è anche una performance di racconti fuori campo che vuole contaminarsi con
il linguaggio radiofonico, ricordando la straordinaria capacità coinvolgente dei suoni e delle voci ancora non contaminati
dall’immagine. Una sorta di dialogo tra la musica sulla scena e i suoni dall’etere.
Dulbecco - Gusella
AISHA DUO
Ai confini del contemporaneo
20 LUGLIO 2010, ore 21.15
Andrea Dulbecco
,
vibrafono
Luca Gusella
, marimba 5 ottave
Il Duo Aisha rappresenta un punto di vista, un progetto, una riflessione sugli ormai confusi confini nella musica di oggi tra composizione ed improvvisazione, tra il ruolo dell’interprete, del compositore e dell’improvvisatore; inoltre vuole
cercare di esprimere il senso più naturale di “musica contemporanea” spaziando nei vari stili e linguaggi, come il jazz e la
musica colta, le composizioni originali degli esecutori piuttosto che libere improvvisazioni.
Gli strumenti usati, il vibrafono e la marimba, hanno origini antichissime e un repertorio molto attuale, dalle molteplici sfumature timbriche e
dinamiche, dal suono evocativo oppure pulsante, capaci di produrre liriche melodie o sofisticate armonie.
Il duo propone brani propri e musiche di differenti aree stilistiche: qualche (rara) incursione in Bach e Mozart, composizioni colte della seconda
metà del Novecento (Stockhausen, Maderna), le Children’s Songs di Corea, brani di estrazione jazz o latin ( Towner, Zawinul, alcuni standards) e autori contemporanei con chiare influenze pop-rock - minimal (Einaudi, Zappa, Ugoletti).
Collettivo Bassesfere
ÂTMAN
Un’idea di musica originale
23 LUGLIO 2010, ore 21.15
Achille Succi
, clarinetto basso e sax alto
Alberto Capelli
, chitarra classica ed elettrica
Fabrizio Puglisi
, pianoforte e giocattoli
La musica di Âtman non vuole identificarsi in nessuna etichetta: e' aperta all'improvvisazione radicale, al folklore
afrocubano, al patrimonio del Flamenco, a suggestioni minimali e contemporanee senza che nessuno di questi linguaggi possa esaurirla.
L’inusuale accostamento del clarinetto basso con il pianoforte, la chitarra e le percussioni esalta la possibilità di curare il dettaglio
espressivo, in una dimensione cameristica che lascia ampio spazio all'interplay tra i musicisti. Un'idea di musica originale.
Ass. Cult. Medinsud
CANTODISCANTO
Tutto il Mondo è Paese
27 LUGLIO 2010, ore 21.15
Guido Sodo
, chitarra classica, battente e portoghese, oud, arpa celtica e voce
Paolo Caruso
, darbouka, udu, hand trap-set, caxixi
Ivan Valentini
, sax soprano, sax alto
Roberto Bartoli
, contrabbasso, voce
Frida Forlani
, voce, caxixi
con la partecipazione di FAISAL TAHER (voce, Palestina)
L’ensemble Cantodiscanto si è concentrato prevalentemente sulla rielaborazione di brani di vari Paesi e di diverse epoche.
Da sempre è interessato alle possibili porte di comunicazione fra le diverse culture, all’affinità delle forme, agli
strumenti musicali che si assomigliano e dialogano secondo un principio che vorrebbe evidenziare l’armonia e non il conflitto fra le diverse
culture: nella musica come nella politica e nella vita di ogni giorno. Alcune danze celtiche e irlandesi presentano punti di contatto coi
saltarelli del Centro e con le tarantelle del Sud Italia. Certi canti popolari svedesi hanno una vocalità “portata” che è
assimilabile a quella dei nostri canti a distesa. La chitarra portoghese, la chitarra del fado, ha una sonorità molto vicina a quella del
mandolino e della chitarra battente.
Gli inserti in napoletano e in arabo riportano la cifra stilistica del gruppo e sono il segno di una libertà inventiva che viene rivendicata alla
musica. In fondo temi, musiche e suoni ricorrono; in fondo tutto il mondo è paese.