L'Angelo
della Memoria
Spettacolo di teatro musicale sulla memoria della Shoah
In collaborazione con Studio Pro Forma, storia
e memoria |
Da
un’idea di Giambattista Giocoli,
che è l’interprete musicale dell’opera, è nato
questo spettacolo, che vuole essere una riflessione sulla
criminale aberrazione delle deportazioni e dei campi di
sterminio nazisti; un ricordo straziante, ma mai retorico,
di tutte le vittime del nazi-fascismo.
Nell’inverno del 1940 il compositore francese Olivier Messiaen si trovava
prigioniero nel campo tedesco di Stalag VIIIA, in Sassonia; non era l’unico
musicista e questo lo stimolò, nonostante la durezza della vita nel campo,
a comporre un pezzo per gli esecutori che vivevano con lui.
Su queste musiche Valentino Corvino e Andrea Agostini hanno
composto una nuova partitura multimediale per clarinetto ed elettronica, su cui
il regista Massimo Sceusa e l’interprete Mirko
Rizzotto hanno costruito una drammaturgia, con il fine di raccontare
sì il dolore, lo strazio, ma anche l’ironia e la leggerezza di alcuni
momenti, di certo vissuti con inconsueta intensità nella inaspettata coscienza
del valore della vita.
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Musiche originali di Valentino Corvino, Andrea Agostini
e Giambattista Giocoli
per clarinetto ed elettronica liberamente ispirate
al Quatuor pour la fin du Temps di
Olivier Messiaen
Testi e testimonianze di sopravvissuti e vittime
del nazi-fascismo scelti e interpretati da Mirko Rizzotto
Mirko Rizzotto, attore e drammaturgia
Giambattista Giocoli, clarinetto
Antonio Di Virgilio, suono
Massimo Sceusa, regia, luci e drammaturgia
Durata: 1 ora e 5 minuti
Elementi teatrali: musica in scena dal
vivo,
teatro di prosa e di narrazione.
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gallery 2006]
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