LES MARIES DE LA TOUR EIFFEL
L'Avanguardia parigina - l'ironia e la satira della società borghese parigina sono gli elementi usati da Cocteau nella costruzione di questo delizioso affresco di inizio secolo: Les Mariés de la Tour Eiffel.
Qui le musiche di Erik Satie e di alcuni tra i musicisti del Gruppo dei Sei che in lui vedevano un maestro, quali Arthur Honegger,Darius Milhaud, Francis Poulenc e Germaine Tailleferre, sono il supporto ideale per questa festa di nozze surreale, in cui accadono cose strane e in cui la bravura dell'attore è messa in evidenza dalla genialità del testo.
Le musiche dunque si alternano ad interventi del testo e si intrecciano ad esso, con l’intento di ricreare l’apoteosi di quella estetica del circo e del music-hall che in quegli anni veniva contrapposta alle seriosità post-romantiche, quasi a voler riproporre lo spettacolo allestito nel 1921, in cui lo stesso Cocteau leggeva al pubblico il testo e venivano eseguite le musiche del Gruppo dei Sei.
Il testo è liberamente tratto da Les Mariés de la Tour Eiffel di J. Cocteau
e l’adattatamento teatrale è di Massimo Sceusa